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MM (2000)Michele Maucieri (12/9/1923 - 4/3/2010). |
0x0
A prima vista si direbbe che ci si trova di fronte ad un'implosione. Totale, inappellabile, perentoria. L'evento (in questo caso la figura) ripiega completamente su se stessa fino ad annullarsi completamente, fino a dissolvere l'idea stessa di una propria presenza. Non vi è la minima traccia, infatti, di “qualcosa che è stato” e ora non è più. La traccia, l'unica possibile, è nello stesso annullamento. In esso il concetto prende forma, una forma che (provocatoriamente?) rifiuta i parametri dello spazio e del tempo. Nulla da osservare, per un lasso di tempo pari a zero. Ogni misura, quindi, si riduce ad uno “zero” che – come tale – si apre ad una moltitudine di interpretazioni. È a questo punto che diventa preponderante (persino invadente?) la “presenza totale” della cornice, completamente snaturata della sua tipica funzione di contorno per diventare, invece, centro. Lo sguardo di chi guarda scivola inevitabilmente alla confluenza delle linee per poi “ripartire” verso l'esterno: durante tale movimento si acquista la consapevolezza di quanto la cornice sia effettivamente totalizzante, nel suo caratterizzare l'opera. Michele Maucieri, con i suoi “0x0”, dona una provocazione concettuale particolarmente significativa. È una provocazione chiusa ad ulteriori sviluppi, e quindi in un certo senso fine a se stessa? Da chi si accosta ad essa, può giungere la risposta. Francesco Sicilia Massima rappresentazione del Nulla. L'attenzione spostata sul bordo, Phil Sogud
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