titolo:IL NOMADISMO LAPIDEO (installazione)
data:24-25/6/1995
luogo:SALERNO-Chiostro Ave Gratia Plena

Questa installazione è parte del progetto DEFORMAZIONI - Intervento decontestualizzato di arredo urbano.
Gli altri partecipanti sono: Mimmo Casale, Corradino D'Elia, GiovanniFrancoArtista, Mirella Monaco, Bianca Perrucci.

Quella che segue è la presentazione dell'installazione.


IL NOMADISMO LAPIDEO

La pietra è il simbolo della staticità, dell'immobilità ma a contatto delle volontà e fantasie umane le sue caratteristiche fondamentali mutano.
Mutano verso una mobilità fantastica che dona loro una libertà innaturale e concettuale non goduta.
Queste pietre diventano il simbolo del nomadismo psichico, la possibilità che ha chiunque, anche la persona più vincolata al territorio sociale di librarsi al di sopra dei propri confini, per voltarsi e guardare da una posizione diversa la sua realtà.

Un gruppo di pietre nomadi incontra un elemento potenzialmente nomade che decide di romperne l'ordine statico spostando l'ultima pietra in una posizione più avanzata.
Il gruppo aspetta in questa posizione un altro evento dinamico che lo porterà nella sua nuova posizione.
La distanza dal punto di partenza iniziale indicherà la potenzialità di nomadismo sviluppata dall'azione.